Top

Visibilità online. Cosa può fare il web marketing per te? #2

Eccoci con il secondo capitolo dedicato agli strumenti che il web marketing ci mette a disposizione. La nostra riflessione muove da una ricerca effettuata da Nielsen che ha coinvolto oltre 29.000 consumatori. Il sondaggio puntava a rispondere a una semplice domanda “fino a che punto ti fidi delle varie forme di pubblicità?”. L’intento era chiaro: misurare il grado di fiducia dei consumatori rispetto all’advertising.

Cosa ne è emerso? Con il passare degli anni gli utenti online tendono a fidarsi di più di quasi tutte le altre forme di pubblicità, specie quelle online. Concentrarsi sugli strumenti che il web marketing ci mette a disposizione non può che essere la naturale conseguenza.

Riprendiamo quindi gli step fondamentali che possono fornire il giusto orientamento nel caleidoscopico universo del web marketing.
Per visualizzare le prime tre tappe del nostro percorso sulla visibilità online, vi consigliamo di riprendere l’articolo precedente, qui su Comunicazione Italiana.

Di seguito trovate invece gli ultimi 3 obiettivi orientati a alla conquista di una maggiore visibilità online e gli strumenti più idonei per raggiungerli.

 

4. Convincere l’utente: conquistare la fiducia dei clienti.

In questa fase l’obiettivo è creare reputazione intorno al vostro marchio. L’attenzione alla relazione con i clienti e la cura dei contenuti sul sito sono gli aspetti principali su cui lavorare.
Strumenti
Content marketing: spiegare e raccontare i vostri prodotti e servizi con contenuti completi e persuasivi.
Reputazione: rispondere rapidamente alle domande o critiche in tutti gli spazi digitali presidiati.

 

5. Fidelizzare il cliente: prendersi cura di lui.

Coccolare il cliente significa fornirgli le attenzioni che merita, invogliandolo a tornare da voi. Informatelo, dategli spunti, leve e materiali per i suoi futuri acquisti.
Strumenti
Newsletter: sollecitate gli acquisti con promozioni di prodotto, approfondimenti su tematiche legate al vostro settore, focus dedicati, analisi, sondaggi e studi di settore.
Social Media: utilizzate questi canali per generare una formazione culturale dei vostri servizi e prodotti. Interagite con gli utenti utilizzando info d’interesse, evitando un approccio prettamente commerciale e optando invece per uno esplicativo.

 

6. Generare passaparola: tramutare i clienti in venditori.

Negli spazi digitali come blog, forum e community, i consumatori si scambiano informazioni sui servizi che hanno acquistato o provato. Tenete presente che 4 italiani su 5 si fidano dei consigli degli amici, e 2 su 3 delle opinioni dei consumatori lette online.
Strumenti
Referall program: spingete i clienti a invitare utenti ad acquistare prodotti – servizi
Buzz marketing: presidiate i canali in cui si parla dei vostri prodotti, rispondete ai dubbi e alle critiche, distribuite contenuti di qualità.

Gli strumenti di web marketing e il corretto utilizzo degli stessi sono stati oggetto di analisi mirate che ho effettuato con alcune aziende emiliano-romagnole.
Mio intento era quello fotografare il loro stato di salute online per far emergere il potenziale mercato di riferimento non sfruttato. I feedback raccolti hanno evidenziato un dato di fatto importante: il web e gli strumenti che ci mette a disposizione sono rilevanti eppur ancora oscuri sia per le realtà medio-piccole che per le aziende più solide. E soprattutto ne è emerso che anche i grandi gruppi, parlo di quei brand che già effettuano importanti investimenti online, hanno scarsa consapevolezza della strada intrapresa e difficoltà a delineare obiettivi e risultati raggiunti. La strada da percorrere è ancora lunga. Cosa ne pensate? Quanto è efficace la vostra presenza digitale?

 

Condividete con me pensieri e riflessioni, scrivete qui.