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Fare business con Facebook, le nostre best practices

“Produciamo guarnizioni per proteggere le scale mobili dalle infiltrazioni di acqua piovana, vogliamo aprire una pagina Facebook. Magari anche no.” Paolo Iabichino – Wired.it.
Quanti di voi, influenzati da numeri e statistiche considerevoli, sono stati tentati dall’allettante idea di aprire uno spazio dedicato al marchio e ai suoi prodotti su facebook? Presenziare un social di questa portata significa partire da stategie social lungimiranti. Da dove incominciare?

 

Una premessa

Facebook, con oltre 16 milioni di utenti made in Italy e più di 600 milioni di users in tutto il mondo, è la piattaforma ideale per chiunque voglia comunicare e condividere informazioni con amici e potenziali clienti su scala mondiale. Ma, non dimentichiamolo, nasce come community per restare in contatto con i vecchi compagni di scuola.
Certo, dalla sua fondazione a oggi, molto è cambiato: tools e funzionalità per brand e aziende non mancano, ma ciò non toglie che vi siano coordinate e dinamiche relazionali proprie di questo spazio social, distinte dalle modalità di interazione di altre piattaforma social (da linkedin a twitter passando per youtube, vine, etc).
Caratteristiche di cui occorre tener conto per parlare nel modo più appropriato con i consumatori o potenziali tali.

Per aiutarvi a comprendere le corrette modalità di approccio abbiamo estrapolato 10 punti salienti dalla nostra mini guida all’utilizzo di Facebook per il business.

 

1. Partiamo dagli obiettivi

Facebook può aiutare il vostro business a crescere perseguendo obiettivi concreti e raggiungibili.
Ecco i principali:
– Accaparrarsi tanti fan
– Fare incetta di leads
– Trasformare i tuoi leads in clienti

 

2. Chi volete raggiungere?

Facebook, come ogni strumento di business, richiede la produzione di contenuti basati su un target specifico. Per comunicare in modo efficace è fondamentale individuare e costruire un identikit del cliente reale o potenziale.
Fotografare il target consente di creare contenuti declinati.
Per disegnare la vostra buyer persona (ovvero l’utente tagliato per un determinato settore merceologico), avete 3 strade a disposizione:
a) Segmentate il target demograficamente
b) Identificate i bisogni del target
c) Costruite profili di consumatori targettizzati sul comportamento online

 

3. Cosa racconta la vostra azienda su Facebook?

I post di facebook sono il filo diretto con la vostra cerchia di fan.
Rappresentano la sostanza comunicativa che decidete di intraprendere. Di cosa potete parlare?
a) Eventi
Promuovete fiere, seminari di settore ed eventi che vi vedono coinvolto. Sfruttate gli eventi di facebook per far registrare gli utenti ed entrarci in diretto contatto.
b) Informazioni di prodotto
Vi prepari al lancio di un nuovo prodotto o servizio? Sfruttate facebook per fornire in anteprima informazioni inedite. Ma non abusate di contenuti puramente promozionali: lo scopo su facebook è quello dell’engagement, parlando solo delle vostre soluzioni rischiate di annoiare gli utenti che vi seguono e di farli migrare altrove.
c) Cercate il coinvolgimento
Engagement: la parola magica di tutti i social network. Facebook offre diverse opzioni per instaurare un legame diretto con fan e utenti. Esplorate tutte le possibilità di condivisione che le pagine aziendali vi offrono: sondaggi e contest sono ottime escamotage per cercare un diretto coinvolgimento dell’utente.
Se siete a corto d’idee e non sapete come costruire i vostri post, ecco altre risorse da sfruttare: offerte, post del blog, contenuti provenienti da fonti esterne – sono tutti spunti di grande utilità.

 

4. Una marchetta su 3

Il post marchetta, quello che cela in modo neppure troppo velato il messaggio promozionale, va dosato con cura. Non potete pensare che i fan siano pronti a sorbirsi un quantitativo eccessivo di informazioni autocelebrative senza abbandonarvi.
Quindi schedulate non più di un post marchetta su tre pubblicati e non esagerate con l’autoaffermazione.

 

5. Dimmi chi sei e ti dirò la tua ora!

Il momento migliore per diffondere un post è quello di maggior presenza online dei vostri fan. Pare che il fine settimana, lontano quindi dalle piene ore lavorative, sia il periodo più azzeccato per raggiungere tanti fan.
Va detto, però, che ogni settore è dotato di piccole regole proprie.
Quindi: effettuate dei test. Provate a postare a orari differenziati e studiate i benefici che ne traete.

 

6. Advertising: Facebook ADS. Di cosa parliamo?

Solo dopo aver ottimizzato la vostra pagina aziendale e dopo aver rodato qualche piccola strategia contenutistica, siete pronto per promuovere il vostro spazio.
Ci sono due strade per utilizzare la pubblicità di facebook, vediamole.
a) Sponsored Stories
Questa forma di pubblicità vi consente di raggiungere attraverso post sponsorizzati gli amici degli utenti che interagiscono con la pagina.
La forza delle sponsored stories è che si basano su un elemento sociale forte: al mio amico interessa la tal cosa, quindi forse anche a me. La riprova sociale rende le sponsored stories credibili, perche´ sono proprio i nostri amici a fare promozione.
b) ADS
L’advertising di Facebook è la scelta più azzeccata per raggiungere solo un numero ben profilato di utenti. Le ADS vi consentono infatti di profilare gli utenti che volete raggiungere in base ai loro interessi, alla loro età.

 

Quindi, cosa scegliete?

Le due strade non si escludono. Fate un mix promozionale: pianificate il budget che avete a disposizione per due investimenti mirati, così facendo ottimizzerete gli strumenti che facebook fornisce.

 

7. L’annuncio perfetto esiste?

L’annuncio perfetto si costruisce partendo da quattro step fondamentali: mettete a fuoco l’offerta, definite l’utente tipo, inserite una call to action esplicita (ovvero ciò che volete che gli utenti compiano), infine, catturate l’attenzione.

 

8. A/B Test, di cosa parliamo?

Se la pubblicità non funziona, fermatevi, è tempo di un A/B test: un semplice metodo che consente di verificare ogni variabile dell’annuncio, effettuando dei cambiamenti.
Cambiate di volta in volta i singoli elementi dell’annuncio (immagine, destinazione di atterraggio, testo) e scegliete la combinazione vincente.

 

9. Da like a potenziale cliente, possibile?

Strada di sicuro successo per guidare i click verso il vostro sito web e generare traffico è sicuramente quella che incontra la sostanza.
Post interessanti, volti a risolvere problemi o a chiarire dubbi inerenti il vostro settore di business, sono di sicuro successo. Se vi occupate di uno specifico settore merceologico, ad esempio, pensate a un piano redazionale che vi consente di fornire pillole contenutistiche dedicate a un determinato prodotto.
Non dimenticate, poi le tab di facebook, ovvero le pagine di atterraggio su cui l’utente approda e che vi permettono di differenziare la vostra pagina aziendale dalle altre.

 

10. Tutto ciò è misurabile?

Le variabili che potete prendere come riferimento per misurare l’efficacia della comunicazione social sono diverse:
a) Connessioni
Quanti “mi piace” ha ottenuto la vostra pagina aziendale? Va tenuto comunque sempre presente che il numero non è sinonimo di qualità garantita.
b) Visite al sito
Monitorate le statistiche del sito web, per capire quanti utenti provenienti da facebook atterrano nel vostro spazio digitale.
c) Engagement
Parliamo del coinvolgimento, ovvero del risultato di alcuni parametri che vi aiutano a capire come viene percepito il vostro marchio: applausi, ovvero il numero di apprezzamenti medi per post o per ogni elemento pubblicato, commenti, cioè il numero medio di commenti o risposte ricevute per ogni elemento pubblicato, share, i repost medi per ogni contenuto pubblicato.
d) Social sentiment
Le interazioni negative, i commenti piccati o, in alternativa le esternazioni positive, costruiscono il social sentiment della vostra pagina aziendale su facebook. E qui entriamo nel campo di ardua misurabilità. Quando si parla di sentiment la parola chiave è il presidio, fondamentale è quindi essere attivi sulla pagina, ascoltando il tono delle conversazioni e rispondendo a ogni dubbio o critica.

 

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